Cammino Portoghese: 4° tappa

20/04/2016: Coimbra – Porto

Regola numero uno, la tecnologia aiuta ma non risolve tutto. Ad esempio, i navigatori. La traccia che hai nella testa, o meglio nelle speranze, è una cosa; la traccia dei navigatori (tutti) un’altra… La traccia ideale è la media. Tocca aggiungere sempre un po’ di improvvisazione per ottenere la quadra. I navigatori sono entità poco dinamiche che, soprattuto, se non in casi particolari, interpretano in maniera bidimensionale i percorsi mentre le nostre gambe sono condizionate dalla tridimensionalità. Succede così che seguendo la traccia di un Garmin ti trovi davanti un muro di 500 mt che mette a dura prova non tanto il fisico ma la ragione, quando scopri che era per tagliare qualche curva della strada che stavi percorrendo… Per fortuna ieri siamo arrivati a Porto, splendida città sul fiume Duero. Inutile ricordare il vino, ma è importante segnalare l’accogliente energia della città, aspetto molto apprezzato da chi viaggia in bicicletta. Segnaliamo, per dovere di golosità, il ristorante Antiga Casa de Zè da Guida e, considerato che era anche il mio compleanno, le mie aspettative erano alte e sono state più che soddisfatte! Ci piacciono molto i ristoranti dove il menù è stampato ma è il pescato del giorno! Oggi una giornata da turisti, con la benedizione di San Giacomo.

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